Nel 2050 si prevede che il 70% della popolazione mondiale vivrà in città o comunque in aree fortemente urbanizzate. È dunque la fine della convivenza e di questo suggestivo rapporto con gli alberi, così come l’abbiamo conosciuto finora?
La risposta potrebbe essere no, se lo sviluppo delle nostre città seguirà nei prossimi decenni le idee fondamentali dell’ecologia urbana. Pianificare in modo diffuso e omogeneo la presenza di alberi e altre specie verdi nella progettazione cittadina permetterebbe di mantenere le funzioni ecosistemiche degli alberi stessi.

Al contempo aiuterebbe anche a proseguire nella valorizzazione di alcuni aspetti cruciali per la vita in città: un arredo urbano piacevole, una pulizia dell’aria costante, il mantenimento della biodiversità e così via. Molto possono fare in questo senso le amministrazioni incaricate di pensare o ripensare il nostro modo di vivere e abitare nel prossimo futuro.
Per aiutarle la Lipu ha appena pubblicato un documento dal titolo “Il verde urbano e gli alberi in città” che offre indicazioni fondamentali per la corretta progettazione e la gestione ecologica del verde urbano. Nel tempo sono nate tante iniziative per valorizzare la presenza e la salvaguardia degli alberi in città, dalle discussioni sull’architettura eco-sostenibile alle azioni non convenzionali del cosiddetto guerrilla gardening.
Al di là del nome bellicoso, quest’ultima tendenza consiste nel coinvolgere le comunità nel riappropriarsi degli spazi verdi lasciati in abbandono per valorizzarli e recuperarli, creando orti, piantando alberi ed essenze varie. Gli alberi sono la casa per molti uccelli e sono fonte di biodiversità e di bellezza a pochi passi da noi. Quando piantiamo un albero, quando lo difendiamo dai pericoli e gli evitiamo le ferite che quotidianamente può subire, quando ci rifiutiamo di assistere a sradicamenti o potature selvagge, non stiamo facendo del bene solamente alla natura, ma salvaguardiamo un patrimonio che darà radici più solide e sane al nostro futuro. Iscrivendoti alla Lipu o rinnovando l’iscrizione puoi difendere tutta la biodiversità, non solo gli uccelli e gli animali selvatici, ma anche gli alberi, le piante e gli habitat più preziosi del nostro Paese.